Che cos’è la concia al vegetale
La concia al vegetale è uno dei sistemi di concia più antichi. Partendo dal presupposto che per la concia al vegetale viene utilizzata prevalentemente la pelle dei bovini destinati all’industria alimentare, lo scopo della concia è quello di conservare la pelle facendola rimanere resistente, elastica, impermeabile e morbida nel tempo.
La pelle
Tutte le pelli sono costituite da tre strati principali: epidermide, derma e strato sottocutaneo. L’epidermide è la parte più esterna della pelle, ossia dove è presente il pelo animale. Il derma è lo strato della cute posto sotto l’epidermide.
L’epidermide e lo strato sottocutaneo sono solitamente eliminati nella prima fase della lavorazione della pelle, poiché non hanno alcuna funzione nel processo di concia, al contrario del derma, che è la parte necessaria per la concia dato che costituisce il cuoio.
La pelle usata per la concia vegetale è di solito la pelle pieno fiore, il cui pellame e la cui superficie o grana non è stata alterata in alcun modo, tranne che per la rimozione del pelo, priva quindi di rifinizione coprente, mantiene i tratti originali del manto dell’animale.
La lavorazione
La pelle viene preparata e lavorata tramite vari processi che comportano l’utilizzo di nuove tecnologie e sul lento scorrere del tempo, ma soprattutto l’utilizzo di tannini naturali, che danno alla pelle conciata quella caratteristica di unicità che la rende così immediatamente distinguibile.
Dopo la prima fase di lavorazione della pelle, che vale per tutte le lavorazioni, la pelle lavorata per la concia al vegetale viene inserita nei Bottali, macchine tipiche di conceria per lavare e depilare le pelli, fase fondamentale per questa lavorazione, ma non finale.
Infatti la pelle conciata non è ancora utilizzabile per produrre articoli, deve essere sottoposta a ulteriori trattamenti, i più importanti sono:
- La messa al vento e l’asciugaggio per semplice sospensione all’aria. La messa a vento è un’operazione con la quale viene eliminata la maggior parte dell’acqua che imbeve la pelle conciata; il contenuto di acqua viene ridotto in modo da rendere possibili le successive fasi.
- La rasatura è una operazione meccanica, serve per eguagliare lo spessore della pelle in tutta la superficie.
- La rifinizione si limita ad una correzione delle tinte e ad un processo di impermeabilizzazione della superficie.
Dopo la conciatura, la pelle viene tamponata a mano con un panno bagnato di tintura a base di aniline. L’accurata distribuzione delle aniline dona alla pelle la sua ombreggiatura e il suo colore naturale che contraddistingue l’articolo tamponato a mano.
La pelle in seguito viene lucidata, e misurata, poiché ora è pronta per essere lavorata. I segni naturali come graffi, cicatrici o smagliature sono visibili e di fatto sono considerati tratto distintivo di una pelle così pregiata.